43° Corso di Aggiornamento Biblico-Teologico

Profeti e profetismo

3-6 aprile 2018

CEI - IRC
Approvazione per insegnanti di religione

MIUR
Codice riconoscimento iniziativa formativa: ID 11741
Codice CABT 2018: ID 16419

Martedì 3 Aprile

Il profetismo nel Vicino Oriente Antico

Prof. Paolo Merlo

Dopo aver fornito una precisa definizione di cosa sia l’attività profetica e, di conseguenza, aver individuato i caratteri necessari per definire uno scritto “profetico”, si compirà una panoramica sui testi profetici del Vicino Oriente antico. Nella mia conferenza, prendendo in esame alcuni testi profetici provenienti dalla Mesopotamia e dalla Siria in epoca preclassica, cercherò di evidenziare i caratteri e le peculiarità di ciascun gruppo di testi profetici vicino orientali. Un tentativo di valutazione comparativa con i testi profetici della Bibbia costituirà la conclusione dell’intervento.



 

Il profetismo dell’Antico Testamento nel contesto dell’Antico Vicino Oriente

Prof. José Maria Abrego de Lacy

Inquadramento delle linee di continuità e di originalità del profetismo dell’Antico Testamento nel contesto più ampio del profetismo del Vicino Oriente. La personalità dei profeti e i loro scritti.


 

“Il Signore parlava con Mosè faccia a faccia, come uno parla con il proprio amico” (Es 33,11)

Prof. Michelangelo Priotto

Il titolo più caratteristico di Mosè è certamente quello profetico; egli non è un re, né fonda una dinastia, né i suoi figli gli succedono alla guida degli israeliti. Ciò che emerge dalla narrazione biblica è essenzialmente la figura di un profeta in continuo e profondo dialogo con Dio. L’intervento analizzerà soprattutto il dialogo vocazionale che sta all’inizio della missione di Mosè in Egitto (Es 3,7-4,17) e la sua ultima importante esperienza teofanica alla montagna sacra del Sinai (Es 33,18-34,1-9).


“Gerusalemme, Gerusalemme che uccidi i profeti...quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli...e voi non avete voluto!” (Lc 13,34)

Proff. Eugenio Alliata - Gregor Geiger - Gianantonio Urbani

Visita alle tombe dei Profeti presso il Monte degli Ulivi, la dimora di Pelagia, Dominus Flevit e chiesa dell’Eleona.

Mercoledi 4 Aprile

I profeti biblici non scrittori

Prof. Paolo Merlo

Il contributo verterà sulle testimonianze di attività profetica contenute nei libri di Samuele e Re. In questo mio contributo cercherò da una parte di individuare le più antiche fasi dell’attività profeticain Israele e Giuda, e dall’altra parte di esaminare i caratteri precipui di alcune figure profetiche – non solo Elia ed Eliseo, ma anche Gad, Natan o Michea figlio di Imla – a cui la tradizione ebraica non ha attribuito alcun specifico libro profetico.

 

Il libro del profeta Isaia

Prof. Alessandro Coniglio


Il profeta Geremia e il messaggio della nuova alleanza

Prof. Vincenzo Lopasso

Si intende offrire un primo approccio alla persona del profeta Geremia e al libro che porta il suo nome, evidenziandocome il libro contenga differenti teologie (soprattutto in rapporto alla poesia e alla prosa di carattere deuteronomistico). Alla fine si legge e si commenta brevemente il testo della nuova alleanza (31,31-34), considerato l’apice del messaggio teologico dell’intero libro.


“Ecco io salvo il mio popolo... li ricondurrò ad abitare a Gerusalemme” (Zc 8,7-8)

Proff. Eugenio Alliata - Gregor Geiger - Gianantonio Urbani

Visita alla Città di Davide, prosecuzioneverso la piscina di Siloe e ritorno lungo la valle di Giosafat.

Giovedì 5 Aprile

I Profeti nei manoscritti di Qumran

Prof. Gregor Geiger

I profeti biblici hanno grande importanza nei manoscritti di Qumran. Una parte notevole dei rotoli rientrano in questa sezione della Bibbia. Nei testi non-biblici di Qumran i profeti sono citati di frequente. In alcuni testi i giusti sono avvertiti di non farsi sviare da falsi profeti. Sporadicamente si parla di un profeta come figura escatologica. La conferenza comprederà un’introduzione generale ai testi di Qumran e l’approfondimento della tematica indicata dal titolo.

Le citazioni dei profeti nel Vangelo secondo Matteo

Prof. Matteo Munari

Gli evangelisti non furonoi primi a citare la Scrittura per interpretare la realtà e non furono i primi a creare il concetto di compimento. Già in 2Cr 36,21-22 troviamo un esempio di compimento di una parola profetica. I fatti avvenuti nella vita di Gesù Cristo furono riletti allaluce della Scrittura, perché lui stesso diede inizio a questo processo (cf. Mc 14,49 e paralleli). Le profezie di Isaia ebbero un ruolo particolare nella rilettura della vita del Messia e nel significato della sua missione. Nella conferenza verranno lettee commentate alcune citazioni profetiche del primo Vangelo.

Schema dell’intervento:
1) Le formule di citazione: origine e peculiarità in Mt;
2) Le citazioni dal libro del profeta Isaia;
3) Le citazioni dal libro del profeta Geremia;
4) Altre citazioni di profeti.


“Queste cose disse Isaia perché vide la sua gloria e parlò di lui”(Gv12,41). Uso cristologico di Isaia nel Quarto Vangelo

Prof. Alessandro Cavicchia

Il contributo offre una descrizione generale dell’uso che il quarto evangelista offre del libro del profeta Isaia e in particolare dei passi in cui Isaia è esplicitamente citato (cf. Is 40,3 in Gv 1,23; Is 54,13 in Gv 6,45; Is 53,1 e 6,10 in Gv 12,38-41). Successivamente si occuperà di alcuni richiami linguistici di essenziale importanza per la teologia giovannea, quali il tema dell’innalzamento (cf.ὑψόωin Is 52,13; Gv 3,14-15; 8,28; 12,32) e della ricorrenza del nome divino applicato a Gesù (cf.ἐγώεἰμιin Is 43,10; Gv 8,24.28).


“Sorgi, o Gerusalemme, e sta’ in piedi sull’altura... vedi i tuoi figli riuniti” (Bar 5,5)

Proff. Eugenio Alliata - Gregor Geiger - Gianantonio Urbani

Visita alle tombe di Giasone e della famiglia di Erode, prosecuzione per Mamilla fino al monastero della S. Croce di Gerusalemme.

Venerdì 6 aprile

“Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero: egli preparerà la tua via” (Mc 1,2)

Proff. Eugenio Alliata - Gregor Geiger - Gianantonio Urbani

Escursione in Samaria. Visita di Samaria / Sebaste con la sepoltura di Giovanni Battista; di Silo, dimora dell’Arca dell’Alleanza e luogo della vocazionedel profeta Samuele; di Bet-El, luogo del sogno di Giacobbe della scala che saliva fino al cielo e santuario del regno isrealitico del Nord.